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Foreste, scudo contro virus e batteri

giu 10, 2020

Foreste, scudo contro virus e batteri

Le foreste, che ricoprono circa 1/3 delle terre emerse, sono fondamentali per la vita sulla terra. La vegetazione, grazie alla fotosintesi, contribuisce a “tenere pulita” l’aria, assorbendo anidride carbonica e producendo ossigeno.

Le foreste, inoltre, sono anche l’habitat naturale di tantissime specie animali, compresi virus e microrganismi o parassiti di ogni genere, che vivono in armonia con le specie che li ospitano. Una funzione fondamentale delle foreste, quindi, è anche quella di “scudo”, protezione per l’uomo da questi parassiti, potenziale argine contro la diffusione massiccia di virus: l’attuale pandemia come il Coronavirus è in parte favorita dall’enorme deforestazione avvenuta negli ultimi decenni.

La diffusione dei virus senza le foreste

Come afferma David Quammen nel suo bestseller, Spillover: “Là dove si abbattono gli alberi e si uccide la fauna, i germi del posto si trovano a volare in giro come polvere che si alza dalle macerie”. Più l’uomo distrugge la natura, più si espone al contatto con microrganismi dai quali ancora non è in grado di difendersi.

La crescita di insediamenti in aree selvagge, la caccia agli animali selvatici sempre più diffusa, ma soprattutto la promiscuità tra uomo e animali, aumenta esponenzialmente il rischio di contagi inter-specie, proprio come è successo con il Coronavirus. In questo modo si sono anche diffusi i virus Ebola e dell’AIDS, trasmessi dalle scimmie agli uomini.

Incendi, micce delle pandemie

Possiamo quindi a buon diritto dire che gli incendi possono essere delle vere e proprie micce delle pandemie perché connettono specie prima lontane, ancora indifese le une dalle altre, che diventano ponti per il transito indisturbato dei virus. Dall’inizio della prima rivoluzione agricola, si stima che la metà degli alberi inizialmente presenti sulla terra oggi sia stata abbattuta e non sostituita.

Nel 2019 e nel 2020 l’Africa Centrale e l’Australia sono state teatro di incendi devastanti, quasi quanto quelli che colpiscono regolarmente l’Amazzonia, e spesso la responsabilità dell’uomo è tutt’altro che trascurabile.


Vie d’uscita dalla crisi climatica

La maggior parte dei cittadini è consapevole che la vegetazione e le foreste sono fondamentali per la sopravvivenza. Quello che è realmente difficile, tuttavia, è modificare alcune delle proprie abitudini ed esigenze, tutti, affinché l’impatto sia globale.

Tali trasformazioni, tuttavia, devono essere guidate da politiche nazionali organiche, e non lasciate alle responsabilità dei singoli cittadini: regolamentare l’agricoltura e gli allevamenti, favorire la riforestazione e limitare l’urbanizzazione incontrollata è una questione di sopravvivenza.

12 apr, 2021
Nell’immediato futuro sarà necessario progettare al meglio il proprio habitat in considerazione del nuovo ruolo della casa. Un ruolo rivoluzionato da nuove modalità di vivere, come l’home working e come la riscoperta dei tempi e degli spazi di vita nella casa e della casa. Siamo passati, quasi senza rendercene conto, da una casa intesa ‘puro e semplice dormitorio’ a luogo di vita centrale, unico, dove lavoro e socialità, si intersecano in modo indissolubile. E’ allora necessario ottenere il comfort dell’ambiente esistenziale e quale miglior materiale se non il parquet, che può creare quella particolare condizione di benessere? Il 2021 sarà l’anno delle superfici calde, che emozionano nel vero senso della parola, quindi parquet che sapranno stimolare i 5 sensi. La vista, con l’uso di nuove geometrie e la riscoperta del montaggio a spina. Il gusto, figurativo ovviamente… di riscoprire il parquet, troppe volte sostituito da superfici fake. L’olfatto , con gli odori del legno termo trattato. L’udito, con la ricerca del comfort acustico generato dall’isolamento che il legno offre. Il tatto, con le diverse sensazioni che si generano al calpestio di superfici lavorate con maestria da esperti artigiani.
10 mar, 2021
L’utilizzo di soluzioni edilizie come il parquet sono un gesto piccolo ma importante per creare una società ecosostenibile e tutelare l’ambiente.
10 feb, 2021
Alessandro Lazzarini ha 45 anni ed è nato a Val Brembana, luogo di cui ancora e qualche volta, sente il “richiamo” per via del suo amore per la natura e la montagna. Per lavoro si è trasferito a Bergamo, città in cui svolge la sua attività di realizzazione parquet. La passione di Alessandro per il mondo delle costruzioni comincia fin da bambino, quando amava giocare con i LEGO. Amore che nel tempo ha concretizzato con il diploma come geometra e successivamente con lo studio all’Università in Architettura. Studi che purtroppo ha dovuto interrompere per le forti esigenze lavorative, così si è inserito nell’immediato in questo mondo. I suoi sacrifici però, oggi hanno fatto sì che Alessandro gestisse 2 showroom a Bergamo, Intesa Parquet dedicato ai pavimenti in legno e Progetto Bagno Bergamo, con un gruppo di 15 persone tra commerciale e posatori che sono parte integrante di tutti i servizi. In progetto e a lavoro, c’è il 3 showroom che comprenderà delle novità mescolate alle esperienze dei suoi due predecessori. Alessandro è consapevole che il suo buon lavoro è il risultato di esperienze, competenze applicate ai progetti e non di meno, la forte passione e amore per i materiali quali pietra e legno. In quali casi sono opportuni i pavimenti in resina 3D? Secondo Alessandro, i pavimenti in resina 3D occorrono quando si vuole realizzare un rivestimento dell’effetto estetico di grande impatto, non di meno, tali materiali danno vita a delle riproduzioni realistiche. Il professionista dice sempre che con la resina l’unico limite è la fantasia. Qual è il miglior legno per il pavimento esterno? Visto il forte amore di Alessandro per il legno, secondo lui il migliore (in assoluto) è il teak. Chi volesse ricorrere ad una soluzione maggiormente economica, l'IPE ha un buon compromesso tra prezzo e stabilità. In alternativa Intesa Parquet ha sviluppato una resina Outdoor che sta riscuotendo un ottimo successo. Che cos'è un pavimento galleggiante? Il pavimento galleggiante è una superficie piana che viene posata con l’ausilio di distanziatori tra massetto esistente e la nuova realizzazione. In genere si utilizza per compensare in esterno delle diverse quote o all' interno di uffici dove occorre poter ispezionare I vari impianti che si trovano al sotto dello stesso. Come si pulisce un pavimento in marmo? Per le pulizie di tutte le superfici che Intesa Parquet tratta, l'azienda ha delle linee prodotti dedicate in base alla tipologia di sporco. Da quelli per interventi ordinari che potrebbe fare tranquillamente la padrona di casa o prodotti più specifici per interventi straordinari che segue Alessandro, con l’ausilio di macchine pulitrici.
12 gen, 2021
Riscoperta recentemente la silvoterapia è una pratica che permette di ripristinare il contatto perso con la natura e la serenità interiore.
22 dic, 2020
Il raggiungimento di un sistema ecosostenibile deve necessariamente passare attraverso un repentino cambiamento della nostra società e modello produttivo.
06 nov, 2020
La salute delle piante è fondamentale per la sopravvivenza dell’uomo e l’equilibrio degli ecosistemi: contro i parassiti ma nel rispetto dell’ambiente.
Autore: LAZZARINI ALESSANDRO 09 ott, 2020
Per contrastare i cambiamenti climatici, è necessario riforestare il territorio e gestire responsabilmente il patrimonio esistente: la situazione in Italia.
Autore: LAZZARINI ALESSANDRO 11 set, 2020
L’economia circolare comprende buone pratiche per trovare il giusto equilibrio tra produzione e ambiente. Obiettivo? Neutralità dal carbonio.
Autore: LAZZARINI ALESSANDRO 24 ago, 2020
L’amore e l’attrazione che l’uomo ha per la natura sono innate, viscerali, ma vanno comunque coltivate e alimentate con costanza nel tempo.
Autore: Intesa Parquet 17 lug, 2020
Le foreste sono importanti per la nostra sopravvivenza perché danno di che mangiare, respirare, ci proteggono: vanno gestite responsabilmente.
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