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Biofilia: le radici dell’uomo sono nella natura

ago 24, 2020

Biofilia, le radici dell'uomo sono nella natura

Si tratta di una naturale attrazione che l’uomo prova verso la natura, il suo vero habitat naturale e l’origine profonda della sua esistenza. Le radici dell’uomo, infatti, non affondano nel cemento: per stare in armonia con il corpo e con la mente, una connessione con la natura è imprescindibile.

Amore genuino per la vita

Letteralmente, biofilia vuol dire proprio amore per la vita, e non dovrebbe essere altrimenti. L’uomo è nato nella natura, è qui che si è evoluto e ha imparato a convivere, anche combattendo, con le altre forme di vita. Spesso, tuttavia, facciamo fatica a dimostrare alla natura questo amore, a scoprire quanto siano profondi i legami che ci legano alla terra.

Abbiamo dato vita a metropoli di cemento, distruggendo e trascurando montagne, pianure, corsi e bacini d’acqua, colline, forse ignari degli effetti negativi che urbanizzazione e industrializzazione estreme avrebbero portato. Nei momenti di crisi, tuttavia, la biofilia riemerge: è un istinto naturale, forse guidato dalla sopravvivenza. La necessità di connettersi con la natura, in fin dei conti, è desiderio di (soprav)vivere meglio.

Natura e bellezza sono la stessa cosa

Quante volte ci estasiamo e sorprendiamo di fronte alla bellezza di un paesaggio naturale? Delle cime innevate, una valle verde nella quale scorrono fiumi o si espandono laghi, un bosco fitto di alberi e piante dove gli animali cantano e si nascondono? E quante volte abbiamo fantasticato di fuggire dallo stress quotidiano e perderci definitivamente nella natura, a contemplare il mare e le terre in lontananza da una spiaggia bianca e lunga?

Sono desideri naturali, che fanno parte della natura umana. Sintomi di biofilia, e perseguirli, provare a metterli in pratica, non può farci bene. È infatti possibile trovare il giusto equilibrio tra la necessità di far fiorire comunità di persone, soddisfare tutti i bisogni primari (nutrirsi, riprodursi, proteggersi), secondari (trovare lavori appaganti e svagare lo spirito al di là della semplice sopravvivenza), e rispettare la natura, i suoi ritmi e farli nostri.
Poche altre cose come una natura rigogliosa, infatti, possono proteggerci dai capricci della natura stessa e prevenirli, o addolcirli: cambiamenti climatici, pandemie, carestie e tutto quello che succede anche per responsabilità dell’uomo.

Respirare la natura i

Riconnettersi con la natura, dunque, vuol dire immergersi: respirare l’ossigeno prodotto dalle piante, aria pura più di quella cittadina. Quando non è possibile farlo direttamente, tuttavia, è importante mantenere un contatto: video, foto, suoni e rumori della natura vanno portati in casa, per risvegliare quella biofilia di cui ognuno di noi ha bisogno.
12 apr, 2021
Nell’immediato futuro sarà necessario progettare al meglio il proprio habitat in considerazione del nuovo ruolo della casa. Un ruolo rivoluzionato da nuove modalità di vivere, come l’home working e come la riscoperta dei tempi e degli spazi di vita nella casa e della casa. Siamo passati, quasi senza rendercene conto, da una casa intesa ‘puro e semplice dormitorio’ a luogo di vita centrale, unico, dove lavoro e socialità, si intersecano in modo indissolubile. E’ allora necessario ottenere il comfort dell’ambiente esistenziale e quale miglior materiale se non il parquet, che può creare quella particolare condizione di benessere? Il 2021 sarà l’anno delle superfici calde, che emozionano nel vero senso della parola, quindi parquet che sapranno stimolare i 5 sensi. La vista, con l’uso di nuove geometrie e la riscoperta del montaggio a spina. Il gusto, figurativo ovviamente… di riscoprire il parquet, troppe volte sostituito da superfici fake. L’olfatto , con gli odori del legno termo trattato. L’udito, con la ricerca del comfort acustico generato dall’isolamento che il legno offre. Il tatto, con le diverse sensazioni che si generano al calpestio di superfici lavorate con maestria da esperti artigiani.
10 mar, 2021
L’utilizzo di soluzioni edilizie come il parquet sono un gesto piccolo ma importante per creare una società ecosostenibile e tutelare l’ambiente.
10 feb, 2021
Alessandro Lazzarini ha 45 anni ed è nato a Val Brembana, luogo di cui ancora e qualche volta, sente il “richiamo” per via del suo amore per la natura e la montagna. Per lavoro si è trasferito a Bergamo, città in cui svolge la sua attività di realizzazione parquet. La passione di Alessandro per il mondo delle costruzioni comincia fin da bambino, quando amava giocare con i LEGO. Amore che nel tempo ha concretizzato con il diploma come geometra e successivamente con lo studio all’Università in Architettura. Studi che purtroppo ha dovuto interrompere per le forti esigenze lavorative, così si è inserito nell’immediato in questo mondo. I suoi sacrifici però, oggi hanno fatto sì che Alessandro gestisse 2 showroom a Bergamo, Intesa Parquet dedicato ai pavimenti in legno e Progetto Bagno Bergamo, con un gruppo di 15 persone tra commerciale e posatori che sono parte integrante di tutti i servizi. In progetto e a lavoro, c’è il 3 showroom che comprenderà delle novità mescolate alle esperienze dei suoi due predecessori. Alessandro è consapevole che il suo buon lavoro è il risultato di esperienze, competenze applicate ai progetti e non di meno, la forte passione e amore per i materiali quali pietra e legno. In quali casi sono opportuni i pavimenti in resina 3D? Secondo Alessandro, i pavimenti in resina 3D occorrono quando si vuole realizzare un rivestimento dell’effetto estetico di grande impatto, non di meno, tali materiali danno vita a delle riproduzioni realistiche. Il professionista dice sempre che con la resina l’unico limite è la fantasia. Qual è il miglior legno per il pavimento esterno? Visto il forte amore di Alessandro per il legno, secondo lui il migliore (in assoluto) è il teak. Chi volesse ricorrere ad una soluzione maggiormente economica, l'IPE ha un buon compromesso tra prezzo e stabilità. In alternativa Intesa Parquet ha sviluppato una resina Outdoor che sta riscuotendo un ottimo successo. Che cos'è un pavimento galleggiante? Il pavimento galleggiante è una superficie piana che viene posata con l’ausilio di distanziatori tra massetto esistente e la nuova realizzazione. In genere si utilizza per compensare in esterno delle diverse quote o all' interno di uffici dove occorre poter ispezionare I vari impianti che si trovano al sotto dello stesso. Come si pulisce un pavimento in marmo? Per le pulizie di tutte le superfici che Intesa Parquet tratta, l'azienda ha delle linee prodotti dedicate in base alla tipologia di sporco. Da quelli per interventi ordinari che potrebbe fare tranquillamente la padrona di casa o prodotti più specifici per interventi straordinari che segue Alessandro, con l’ausilio di macchine pulitrici.
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